giovedì 22 maggio 2014

GIORNATA DELLA MEMORIA

Il 20 febbraio 2014 gli alunni delle classi terze, radunate nell’aula magna del nostro istituto, hanno celebrato la giornata della memoria, che ricorda la strage della shoah e delle persecuzioni razziali operate dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale.
L’argomento era stato accuratamente anticipato e presentato in ogni classe dai professori di storia e italiano; inoltre nelle settimane precedenti l’evento sono stati prodotti dei lavori di gruppo, nelle più svariate forme espressive, che hanno cercato di approfondire e far conoscere il tema della giornata secondo diverse sfaccettature.
Alcuni gruppi di allievi si sono concentrati sul tema dei campi di concentramento e sterminio, altri su quegli eroi che hanno dato la vita per salvare altri dalla deportazione o dalla morte, un gruppo ha intonato una celebre canzone dedicata ad Auschwitz, un altro ancora si è concentrato su alcune figure esemplari di oppositori ai regimi durante la guerra. Le esposizioni hanno introdotto e preparato il clima per l’intervento dell’ospite della giornata, Luciano Battiston, un energico novantenne di Fagnigola deportato a Mauthausen, che ha raccontato la propria tragica esperienza e ha fatto rivivere quei mesi difficili.
L’attenzione di tutti è stata da subito totale, sia per il carisma del testimone, che per la storia narrata con partecipazione e grande emotività. Non sono mancati i momenti di commozione, così come i silenzi  durante gli istanti più intensi del racconto orale. Il signor Battiston ha saputo far rivivere con grandissima passione le prove alle quali è stato sottoposto , tanto che per tutta l’intervento è stato in piedi di fronte a noi, nonostante l’età, rendendoci testimoni dell’energia e della carica e che gli hanno permesso di salvarsi e tornare a casa da Mauthausen: quella “voglia di vivere” che spesso ci ha nominato.

Tutti gli allievi e gli insegnanti presenti hanno applaudito calorosamente l’ospite, ringraziandolo dell’importante partecipazione e per le riflessioni che ha suscitato in ognuno.
      IL CAMPO DI MAUTHAUSEN IERI E OGGI  
    

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